L’incremento del benessere umano (con peraltro mancata ridistribuzione e accumulo di enormi fortune per pochi senza utilità a lungo termine per nessuno) basato sullo sfruttamento irragionevole del pianeta a detrimento di tutte le altre specie viventi sta provocando la scomparsa di milioni di esse. Forse, in prospettiva, l’estinzione, o quanto meno la regressione, della specie umana stessa, con possibili scenari raccontati per ora solo dai film di Mad Max.
Poiché penso che non sia più questo il tempo di dire agli altri cosa debbano fare, ma occorra agire in prima persona, ciascuno secondo le proprie possibilità, in seguito a una riflessione che durava dal 2013, il 1 gennaio 2018 mio fratello Lorenzo e io abbiamo donato (nell’intento restituito) alla biodiversità, l’intera proprietà dell’azienda
Almo Nature e tutti i frutti che da quel giorno in poi avrebbe generato.
Senza una ‘rivoluzione della mente’, noi umani resteremo sempre ciò che siamo oggi: una specie pericolosa per le altre e per se stessa. Dobbiamo lavorare (tanto) sulle nostre menti se vogliamo concretamente vivere realizzando l’ideale, il migliore, celebrato dai miti, religioni, ideologie e post ideologie.
Pier Giovanni Capellino