Almo Nature da diversi anni sostiene le adozioni di cani e gatti quale scelta meditata ed irreversibile. Dalla nascita del progetto nel 2018 a oggi, siamo riusciti a sostenere oltre 35mila adozioni in Italia e all’estero e a organizzare 2 viaggi per l’Ucraina per donare pasti ai cani e gatti bisognosi. Il progetto riesce a essere finanziato grazie alle vendite dei nostri prodotti, i cui ricavati ci hanno inoltre permesso di donare più di quattro milioni e mezzo di pasti.
Numeri importanti, che rappresentano però un piccolo passo per contrastare una problematica che nella sola Italia ha conteggiato oltre 57mila animali rifugiati nel periodo Gennaio - Ottobre 2022 [Report ENPA]
Lo scorso mese vi abbiamo voluti coinvolgere per una esperienza condivisa sul tema delle adozioni di animali, chiedendovi di raccontarci le vostre personali esperienze a riguardo.
Che cosa vi hanno dato? Che emozioni vi porterete sempre con voi a riguardo? Sono stati incontri che vi hanno in qualche modo cambiato?
Direttamente o indirettamente, ci avete risposto a queste e a molte altre domande, più o meno intime. Non ci aspettavamo un simile riscontro di massa! Ci avete inviato moltissime storie sui nostri profili social, raccontandoci a cuore aperto aneddoti e situazioni che ci hanno commosso, fatto ridere, fatto riflettere e fatto inorgoglire. Una miriade di emozioni innescate dalle creature che avete scelto di accompagnare, riempiendo di luce i loro percorsi di vita, potenzialmente bui.
Vista la mole di ricordi e di pensieri sollevata, abbiamo deciso di non disperdere un simile patrimonio, rendendo voi e i vostri animali i protagonisti principali di questo editoriale.
Perchè Almo Nature non siamo solo noi, che ogni giorno cerchiamo di fare del nostro meglio per garantire il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Almo Nature siete anche e soprattutto voi, che ci ricordate quanto sia bello imbattersi in queste creature. Spazio e voce alle vostre storie, dunque, per il nostro primo editoriale partecipativo!
C’è M.B. che ci parla con grande orgoglio del suo Diesel, spiegandoci anche la scelta del nome: “Adottato circa 8 anni fa dal canile di Chioggia. Il suo nome lo si deve alla pompa di carburante dove era stato abbandonato. Dopo un inizio un po' travagliato è diventato il re indiscusso della casa. Ci sono voluti circa 5 anni perché cominciasse a giocare con la palla, altri due per cominciare a giocare con noi. Fondamentalmente è rimasto un randagio ma molto coccolone. Non lo nego, sono Dieseldipendente”.
C’è B.M. che invece ci dà prova di una tenerezza infinita, parlandoci della sua Piera, una bella gatta dal pelo tigrato: “Adottata in gattile 4 anni fa,ha perso gli occhietti da cucciolina. È una chiacchierona . L'ho abituata a scendere in cortile prima al guinzaglio poi libera, spero sia felice della sua vita” .
Lo è sicuramente, come lo sono tutti gli animali che sono stati accolti con coraggio e generosità da tanti di voi, mentre cercavano riferimenti affettivi.
Questo non toglie che a volte gli spettri del passato possano ancora fare capolino nella mente, come ci ricorda Annalisa: “Mio marito ed io abbiamo adottato Thelma cinque anni fa, aveva un anno, era così magra che le contavi le ossa. Il pelo era stoppa e lei cercava disperatamente dei riferimenti affettivi. Ha vissuto l'abbandono e di tanto in tanto le sue paure, i suoi fantasmi, riemergono. Ma è amatissima, dolce e bella peperina. Abbiamo anche due gatte di 13 e 15 anni e Thelma non ha problemi con loro”.
Gianluca in una mail ricorda di come l’arrivo sul Ponte dell’Arcobaleno di un cane tanto amato, sia stato il preludio all’arrivo di un'altra creatura, ugualmente dolce: “Primavera 2018, improvvisamente nel giro di una settimana il nostro adorato Milo ,8 anni, ci lascia per un tumore scoperto troppo tardi. Con un passaparola ci giunge voce di una cucciolata "casalinga" di border collie , l'ultimo rimasto era pronto per essere adottato...in realtà era già stato scelto da una famiglia che nel giro di pochi giorni l'aveva riportato indietro , proprio come se fosse un giocattolo. Willy, 5 anni a gennaio, è con noi dalla prima volta che l'abbiamo visto : giocherellone , intelligente, vanitoso e veramente buono…Willy ti amiamo e ricordiamoci che i cani son componenti della famiglia, non giocattoli”.
Amore porta amore, si direbbe in questi casi.
E talvolta questo sentimento non si limita a un solo animale contemporaneamente.
Ci avete mandato tantissime testimonianze con protagonisti più di un amico a quattro zampe adottato nello stesso momento.
Monica, per esempio, ci ha raccontato di Pippi e Romeo: “[...] Per la prima volta, ho 2 gatti insieme, ma é la scelta migliore. Loro si divertono un sacco. Ho sempre condiviso la mia vita con i gatti e non smetterò mai. Non li ho mai scelti, mi sono capitati... Ed è giusto così. La vita non si sceglie. Pippi è tremenda e adorabile e Romeo un figaccione tenero e dolce...Lei è la tartarugata e lui il certosino taroccato. Li amo da morire”.
Quella di Liliana è invece una storia che ha messo a dura prova la nostra resistenza alla commozione. E’ un racconto che racchiude tutto al suo interno: la speranza, la gioia iniziale, il dolore per una perdita (quasi) imminente, la gratitudine per aver ricevuto un “regalo” immenso attraverso una prima adozione. E’ la storia di Principessa e Rosi.
“La mia Principessa fu un impulso del cuore. Stavo facendo colazione e sfogliavo la pagine di FB, quando mi imbatto nella foto di una bestiola bianca tra le braccia di un pompiere e il racconto del suo salvataggio dalle acque dell'Arno. L'articolo raccontava che al momento del salvataggio sembrava che mezza Firenze la volesse ma passato un mese nessuno più s'era fatto vivo. Credo di non essermi neanche accorta di aver preso la penna e di aver trascritto il numero da contattare. Principessa mi chiamava e io ascoltavo il suo richiamo. Qualche giorno dopo era arrivata a Duino (Trieste) e ci siamo amate all'istante. Lei mi ha portato un'altro dono perché la volontaria che venne a conoscermi mi convinse a prendere Rosi in stallo, ma io finii col prendere anche lei. Ora Rosi è qui ma Principessa se ne è andata 6 mesi dopo essere venuta stroncata da un brutto male. Sei mesi soltanto ma sono stati sei mesi di puro immenso amore. I suoi occhi avevano una dolcezza infinita, la sua fiducia in me traspariva nel suo sguardo e su ogni suo movimento. Grazie Principessa per i giorni che mi hai donato. Per quel tuo seguirmi passo passo. Per quel tuo affidarti a me fin negli ultimi istanti. Sei stata una dolce luminosa meteora. Spero tanto che dove sei ora tu abbia trovato finalmente riposo dal tuo male e un bel prato verde dove rotolare come quello in cui ti portavo quando eri con me. E grazie anche di avermi "lasciata" Rosi che se non era per te non avrei mai conosciuta. Tu eri davvero la mia Principessa.”
G.Z. si mostra contenta di potersi ancora godere la presenza e l’amore di Cinderella, una cagnolona di sedici anni con cui ha vissuto una vita piena e ricca di viaggi: “Mi innamorai di Cinderella, quando si chiamava ancora Chiqui ed era appena stata salvata dalla perrera di Huelva da un gruppo di volontari. Arrivò con un' altra cinquantina di cani il giorno di san Valentino: una cagnolina di circa 4 anni, dolcissima, mansueta e incredibilmente bella. S'innamorò immediatamente di mio figlio e dei nostri due gatti, Oliver e Vivien. Con lei siamo andati in Sardegna, a Pavia, a Roma e tutti gli anni in Toscana.Oggi non viaggiamo più: ha 16 anni e un tumore alla milza, inoperabile. Viviamo con lei giorno per giorno, come in una sfera di cristallo: qualche giretto ormai solo sotto casa, traversine se fa molto freddo, una splendida cuccia "pelosa" e calda accanto al mio letto... Non so quanto andremo avanti, ma ci sforziamo di godercela giorno dopo giorno. Cinderella ( Cindy) è il nostro piccolo grande amore, adorata da amici, parenti, vicini e... dai nostri nuovi gatti, successori di Ollie e Vivi, i giovanissimi Brel e Viola, che... la chiamano zia”.
Quelle che avete letto sono soltanto alcune delle testimonianze di adozione che ci avete fatto pervenire durante le scorse settimane. Una piccolissima parte, ad onor del vero, poiché ne abbiamo raccolte oltre quattrocento. Sono numeri importanti, che attestano quanto la volontà di offrire un’alternativa dignitosa al randagismo rimanga forte, nonostante i dati sull’abbandono degli animali e il loro invio nei rifugi specializzati rimangano preoccupanti. Proviamo un senso di responsabilità e un forte orgoglio nel sapere che voi, ovvero la nostra community, siete così impegnati e sensibili al tema.
Almo Nature continuerà, come ha fatto in tutti questi anni, a vigilare sulla questione e a proporsi come soggetto attivamente coinvolto nel contrasto al problema. Questa enorme ondata di coinvolgimento ha rappresentato per noi il miglior modo per noi per festeggiare il Natale e per chiudere l’anno passato, con la speranza che il 2023 possa continuare a farci sentire una cosa sola. Dobbiamo ringraziarvi, dunque, per l’affetto, la fiducia e la volontà mostrata nell’aprire i vostri “cassetti dei ricordi” con noi.
Per rimanere aggiornati sui nostri editoriali, le nostre iniziative, i progetti della Fondazione Capellino (a cui Almo Nature destina il 100% dei ricavi, al netto dei costi e delle tasse) e le varie offerte che attiviamo mensilmente sui vari prodotti Almo Nature, vi segnaliamo nuovamente la nostra newsletter, alla quale potete iscrivervi compilando il form seguente.