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Contrabbando di animali: cos’è e perché dovrebbe importarti?

Scritto da Almo Nature | Nov 11, 2019 11:00:00 PM
Il contrabbando di animali non rispetta gli standard di salute e benessere degli animali ed è l’origine di molta sofferenza per gli animali in tutta Europa. L’industria del contrabbando di animali.

L’industria del contrabbando di animali è in forte crescita, guadagna dal maltrattamento dei nostri amici a quattro zampe e allo stesso tempo non paga un centesimo di tasse. Sono numerose le organizzazioni per il benessere degli animali che ne hanno osservato la crescita dal 2003 in poi, ovvero da quando è stata approvata la legge europea che consente ai proprietari di animali di attraversare le frontiere nazionali coi loro compagni. Questa legge è stata subito sfruttata da organizzazioni criminali senza scrupoli che cercavano un guadagno facile sulla pelle degli animali e degli acquirenti poco informati. Il contrabbando di animali (che riguarda per lo più cani, gatti e animali esotici) è il terzo commercio illegale più redditizio, subito dopo la vendita di armi e di stupefacenti.

Crudeltà sugli animali.

Ai contrabbandieri interessa solamente il profitto e certamente non del benessere degli animali, il che può portare a:


1. Atroci sofferenze per le femmine di cane che devono partorire.
2. Sofferenze ripetute per gli esemplari usati per l’accoppiamento.
2. Condizioni di vita abominevoli.
3. Debolezze del Sistema immunitario.
4. Difficoltà a socializzare.
5. Animali abbandonati o soppressi.
6. Viaggi in condizioni difficili e dolorose.
7. Rischi per la salute pubblica, come ad esempio la rabbia.
8. Frodi fiscali.
9. Frodi all’acquirente.


Gli animali vengono allevati al massimo risparmio in strutture fatiscenti simili a fabbriche, poi vengono tenuti in capannoni umidi. Il più delle volte non ricevono le vaccinazioni di cui hanno bisogno in maniera corretta (possono essere vaccinati solo dopo le 12 settimane di età e ci vogliono circa 15 settimane perché I vaccini facciano completamente effetto), dopodiché vengono trasportati con documenti e certificati veterinari falsi in condizioni atroci che nuocciono gravemente alla loro salute fisica e mentale. Spesso gli animali non sono socializzati e questo può portare a un comportamento aggressive e a volte persino pericoloso nei confronti degli altri cani o degli esseri umani. Non è raro che gli animali vittime di questa tratta soffrano di malattie e problemi di salute che provocano sofferenza a loro e tristezza ai padroni ignari che si trovano quindi a doversi prendere cura di un animale malato, il che porta a altissimi costi veterinari. Alcune delle malattie che possono contrarre sono letali, come la rabbia, e possono minacciare la salute o anche la vita di altri animali e umani.
 
Problemi derivati.

 

Se da un lato i proprietari ignari possono doversi addossare grosse somme per I servizi veterinari, I contrabbandieri arrivano talvolta anche a margini di profitto del 73%. Gli annunci online sono il terreno prediletto per il contrabbando perché i venditori possono restare anonimi e vendere gli animali direttamente. La maggior parte dei siti di compravendita (come eBay o Facebook) lasciano ai loro utenti la responsabilità di scovare eventuali truffe e in questo modo diventano dei paradisi per il contrabbando e per gli inganni ai consumatori, oltre al fatto che promuovono la proprietà irresponsabile per compratori che potrebbero non essere coscienti di tutto il tempo, l’energia e i soldi che servono per occuparsi di un compagno animale. Giusto per fare un esempio: alcune produzioni cinematografiche o televisive di grande successo come Twilight o Game of Thrones hanno provocato un vertiginoso aumento nel numero di persone che comprano huskie o altri cani simili ai lupi, ma che poi li hanno abbandonati nel momento in cui sono diventati troppo grandi o troppo impegnativi. Allevamenti e siti mal regolamentati consentono alle persone di acquistare un cane o un gatto senza neanche aver mai visto l’animale dal vivo. Gli animali che passano da questo percorso sono spesso abbandonati nei canili o gattili perché sono troppo faticosi da gestire, un fenomeno che pare benzina sul fuoco per l’annoso problema degli animali nei rifugi che cercano una casa permanente. I costi dei rifugi, inoltre, sono spesso coperti dai soldi dei contribuenti, il che porta a un sovrappopolamento e in alcuni paesi ad altissimi tassi di eutanasia.
 

Soluzioni a livello europeo.

 

L’UE sta mettendo le basi per un insieme di leggi che aiuterà a controllare e regolamentare l’allevamento, il trasporto e la vendita di cani e gatti tramite l’ Animal Health Law (AHL) che sarà implementata nel 2021. La legge contiene l’obbligo di registrazione per tutti gli allevatori e venditori, oltreché l’attesa armonizzazione dei sistemi di Identificazione e Registrazione (I&R) in tutta l’Unione. Se un allevatore è registrato è anche tracciabile e gli si può chiedere conto del modo in cui tratta gli animali. Ma non è solo l’allevatore che deve essere registrato, i cani e i gatti, a loro volta, devono essere registrati, un sistema che è già attivo e obbligatorio nella maggior parte dei paesi europei. Tuttavia, la mancanza di un database interconnesso che possa garantire l’accesso a tutti i database di registrazione dell’Unione Europea, fornisce un’enorme scappatoia ai trafficanti, lo stesso vale per i paesi che non hanno leggi che rendono l’I&R obbligatoria. In questi paesi, gli animali possono essere venduti e contrabbandati fin troppo facilmente da un paese all’altro perché, di fatto, non c’è modo di tracciare la loro origine una volta arrivati nel nuovo paese. La legislazione europea attuale, incluso il sistema dei passaporti animali, non basta a chiudere questa scappatoia. Un altro elemento che dev’essere affrontato per poter veramente dare una svolta alla lotta contro il contrabbando di animali è una legislazione più complete e più dura per I siti di vendita.

L’UE sta lavorando per regolamentare il mercato degli animali e il Consiglio Europeo ha ammesso i rischi legati al mantenimento dello stato attuale del contrabbando.

 


Quello di cui ora l’UE ha bisogno è una legge sull’I&R che sia implementata con attenzione in ogni stato, un sistema per l’I&R diffuso in tutta Europa che disponga di un database interconnesso e l’impegno dei siti di vendita a controllare l’identità e la trasparenza dei venditori per porre fine alle sofferenze di migliaia di animali.
 

Cosa puoi fare:

 

1. Condividi i nostri articoli sul contrabbando di animali.

2. Non comprare mai un animale online e diffondi la voce a riguardo.

3. Adotta, non comprare.

4. Se sai o pensi di sapere qualcosa su un allevamento illegale o su un trafficante, riportalo subito alle autorità competenti: il fisco, le associazioni locali per la difesa degli animali o la polizia.

5. Scrivi alle piattaforme online di vendita chiedendogli di arrestare la vendita di animali.
 

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