In queste settimane dominate dall’incertezza e dalla preoccupazione per quello che sta accadendo, gli interrogativi su come possiamo e dobbiamo gestire i nostri cani e gatti sono molti. Per darvi una mano a orientarvi tra le molteplici informazioni, spesso anche errate, che girano online, abbiamo preparato un elenco di domande frequenti con risposte a cura del Servizio Veterinario Almo Nature.
I cani e i gatti possono essere contagiati dal virus?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato con sicurezza che gli animali domestici non sono coinvolti in questa malattia. L’unico caso di cane risultato positivo individuato ad Honk Kong ha dimostrato che l’animale aveva solo la presenza del virus nelle mucose nasali, ma non si era verificata nessuna produzione di anticorpi e di conseguenza nessuna malattia. Il test sierologico era infatti risultato negativo. In questo momento il virus provoca malattia solo nell’uomo perché ha recettori specifici per le nostre cellule e si trasmette solo tra uomo e uomo.
Se sono in quarantena, come mi devo comportare con il mio animale?
Il principale consiglio sarebbe quello di farlo accudire da altre persone per ridurre il rischio di esporlo al virus. Se impossibilitati, allora occorre prestare moltissima attenzione al pari di quella che si tiene con gli altri membri del nucleo familiare: limitare i contatti diretti come carezze, baci o contatti ravvicinati tra la nostra faccia e il loro muso. Disinfettare e arieggiare gli ambienti con frequenza e accuratezza e cercare di non stare nella stessa stanza per troppo tempo. L’OMS e L’ISS Istituto Superiore di Sanità hanno emanato una guida a riguardo:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/rapporto-covid-19-1-2020.pdf
A cosa devo prestare attenzione quando porto il mio cane in passeggiata?
Sulla persistenza del virus nell’ambiente le informazioni sono molte e a volt discordanti. Ciò che è discretamente evidente è che il virus non è particolarmente resistente ai raggi del sole, inoltre la pioggia, ad esempio, ha un’ottima azione pulente. Quindi quando portate il cane a fare la sua passeggiata è importante prediligere zone colpite dai raggi del sole, dove la probabilità di sopravvivenza del virus è più scarsa. Evitate punti di ritrovo e mantenete sempre la distanza di sicurezza con le altre persone. Verificate con il vostro Comune se i parchi sono accessibili.
Al rientro della passeggiata devo disinfettare il mio cane?
Sappiamo che gli animali si leccano quindi ingeriscono tutto ciò che è attaccato al loro pelo pertanto occorre fare molta attenzione a non utilizzare gel o sostanze aggressive. Quello che si può fare al rientro della passeggiata è pulire le zampe con fazzoletti disinfettanti avendo cura poi di passare anche uno straccio bagnato con acqua in modo da non lasciare eccessivi residui di disinfettanti. Premiamo il nostro amico dopo questa operazione, in questo modo la volta successiva sarà più tranquillo. Ricordiamoci che il virus penetra nel nostro corpo attraverso occhi, naso e bocca quindi ciò che dobbiamo fare principalmente è quello di lavare accuratamente e spesso le nostre mani, che sono il principale veicolo del virus, e non avere contatti diretti con persone.
E i gatti possono uscire?
Certamente possono uscire e lasciamoli vivere con le loro abitudini, altrimenti sappiamo quanto potrebbero arrabbiarsi se vedono modificarsi il loro standard quotidiano! Abbiamo cura solo di pulire loro le zampine con una salviettina disinfettante e, subito dopo, passare uno straccio imbevuto di acqua. Premiamo il nostro gatto subito dopo questa operazione per cercare di renderlo più collaborativo le volte successive.
E noi laviamoci le mani dopo ogni azione compiuta e non tocchiamoci occhi, naso e bocca!
Il mio cane mi lecca, può continuare a farlo?
Sappiamo che questa è una abitudine abbastanza diffusa. In generale come consiglio è sempre buona pratica mantenere una certa igiene tra noi e i nostri amati animali, perché ci sono tanti altri batteri e parassiti che ci possono essere trasmessi, non dimentichiamoci la salmonella in primis. Quindi come regola generale vale quella ricordata anche dall’OMS, ovvero lavarsi le mani dopo ogni contatto con loro. In questo momento è fortemente consigliabile non farsi leccare soprattutto la nostra faccia, non tanto perché loro ci possono trasmettere il coronavirus ma quanto perché potremmo essere noi ad esporli al virus.
Come posso alimentare il mio cane visto che in questo periodo si muove meno?
In questo periodo la probabilità di un incremento di peso del nostro compagno animale è discretamente probabile, pertanto dobbiamo prestare molta attenzione alla sua alimentazione. Come abbiamo detto prima, durante la convivenza ristretta di questo periodo potremmo avere necessità di aumentare i premetti giornalieri. Le regole principali restano, ovvero non bisogna dare avanzi dalla tavola o abituare il nostro cane a ricevere pezzetti di pane o salumi o formaggi mentre mangiamo. Inoltre è fondamentale non condividere lo stesso boccone, ad esempio sto mangiando il pane e l’ultimo pezzetto morsicato lo do al cane, perché potremmo esporlo al nostro virus. Dobbiamo cercare invece di sfruttare i loro premi dedicati per convivere al meglio, ovvero abituarli a nuove situazioni che tutti stiamo attraversando.
Per tenere sotto controllo l’aumento di peso, la razione giornaliera potrebbe essere ridotta di un 10-20%.
Potremmo aumentare il numero di pasti al giorno portandoli a 3 volte al di’, dividendo quindi per 3 la razione. In questo modo il nostro cane sarà sempre un po’ appagato. Inoltre potremmo sfruttare l’azione riempitiva e a basso apporto calorico
dell’umido. Se non è abituato, abituiamolo gradatamente e possiamo sia sostituire un pasto con l’umido, sia mescolare 1 o 2 cucchiai di umido a seconda delle dimensioni del nostro cane direttamente alle crocchette che, come abbiamo detto precedentemente, verranno ridotte come razione di un 10-20% a seconda della riduzione della attività fisica rispetto a prima.
Lavoro da casa e il mio cane abbaia ed è agitato, come posso fare?
Questi cambiamenti incidono e incideranno tanto anche sulle loro abitudini quindi anche loro, come noi, subiscono stress e il loro stato d’ansia aumenta.
Per “stancare” il nostro cane non è sempre e solo necessario farlo correre e quindi stancarlo fisicamente, possiamo stancarlo anche mentalmente ed è dimostrato che la stanchezza mentale faccia raggiungere più velocemente uno stato di calma. E’ quindi importante tenere i nostri cani impegnati insegnando loro quei piccoli esercizi ai quali solitamente non abbiamo tempo da dedicare, come il seduto o dare la zampa, ma anche divertirci con lui nascondendo una parte delle crocchette del pasto per casa e lasciandolo libero di cercarle o ancora organizzare un percorso ad ostacoli usando le sedie: non c’è limite alla fantasia e vedrete che giocando con loro stimolandoli mentalmente poi si faranno una bella dormita!
Posso portare il mio animale dal veterinario?
La FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani) ha rilasciato un’infografica che riassume in modo semplice e chiaro il comportamento che dobbiamo tenere in ottemperanza al DM dell'11 marzo 2020.
Clicca qui per scaricarla.
Speriamo che questa guida sia stata utile ed esaustiva, se invece hai bisogno di altri consigli da parte del nostro team veterinario o riguardo ai prodotti non esitare a contattarci su
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*Queste informazioni sono corrette e aggiornate al momento della pubblicazione ma, dal momento che l'emergenza sanitaria è in continua evoluzione, alcuni dettagli potrebbero cambiare. Vi invitiamo quindi a rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie e non esitate a contattarci in caso aveste ulteriori domande.