Mirko Zuccari, educatore cinofilo di Almo Nature-Fondazione Capellino,ci spiega quali accorgimenti adottare con il nostro Fido negli spazi aperti.
Gli strumenti di conduzione
Sarebbe bello poter accompagnare il nostro cane in passeggiata senza alcuno strumento di conduzione e garantirgli allo stesso tempo la necessaria sicurezza, ma
per ottenere questo risultato ci vuole tempo e molto spesso il contesto in cui viviamo non ci permette quel tipo di gestione, è per questo che bisogna conoscere al meglio gli strumenti che possiamo utilizzare.Tra gli accessori indispensabili vi sono senza dubbio gli strumenti utilizzati per condurre il cane all'esterno dell'abitazione, e dunque
guinzaglio e
collare o pettorina. Negli ultimi anni si è molto dibattuto su quale di questi due strumenti, collare e pettorina appunto, fosse quello ideale, ovvero quello che tenesse conto delle esigenze del proprietario, gestionali e “fisiche", ma anche del cane, preservandone la salute ed anche i suoi bisogni etologici.La scelta dello strumento ideale da utilizzare ed acquistare, dunque, non deve essere fatta esclusivamente su base estetica o per praticità ma deve necessariamente
tenere conto delle esigenze del cane, del suo temperamento e della sua fisicità.Per valutare quale tra collare e pettorina sia lo strumento più adatto, è necessario conoscerne le diverse caratteristiche ed i rispettivi vantaggi e svantaggi. In ogni caso è necessario insegnare al cane a non esercitare trazioni al guinzaglio e a camminare serenamente con il proprietario, in modo da eliminare tutti i possibili danni che pressioni eccessive sul corpo dell'animale possono provocare, indipendentemente dallo strumento scelto. Non ultimo, nella scelta è necessario considerare anche il fattore sicurezza, ovvero lo strumento che si acquisterà dovrà preservare il benessere dell'animale e contemporaneamente garantirlo da qualsiasi pericolo possa incontrare nell'ambiente o dal rischio di fuga.
Come va intesa la passeggiata
La passeggiata è un momento importante sia per il cane che per il proprietario, costituisce un'occasione ottimale per l'interazione tra i due, contribuendo a
creare o rinsaldare il rapporto e la relazione che li lega. Durante la passeggiata il cane ha possibilità di fare attività fisica ma soprattutto di esplorare, conoscere ed imparare a relazionarsi a nuovi stimoli, ambienti e soggetti, rimanendo connesso fisicamente al suo proprietario (mediante il guinzaglio).Affinché la relazione tra i due sia basata sul rispetto, amicizia e fiducia, è necessario scegliere lo strumento adatto al proprio cane, permettendogli di poter svolgere con serenità le attività nell'ambiente esterno,
non patendo il legame fisico con l'uomo ma, al contrario, beneficiando delle informazioni che questo può fornirgli.La passeggiata non deve essere solo il momento in cui fate fare i bisogni al cane ma è il momento in cui possiamo vivere momenti piacevoli con lui, svolgere quelle attività che in casa ci sono precluse e assecondare la sua “voglia di fare"; non solo, può essere l'occasione per far superare al nostro amico difficoltà e paure.Ovviamente
più passeggiate possiamo garantirgli e meglio sarà per lui, ma in generale non si deve mai scendere sotto le 3 passeggiate e gli si deve garantire il giusto scarico.
Come il nostro amico vive la passeggiata e gli stimoli esterni
I cani sono animali
estremamente sensibili e abitudinari.Ci sono cani che vivono con estremo piacere e attesa la passeggiata poiché la associano in modo positivo altri che vivono questo momento con difficoltà perché maggiormente sensibili o per traumi vissuti in passato. In entrambi i casi, il vostro compito sarà quello di
assecondare le esigenze del vostro cane, per questo è importante che viviate questo momento con partecipazione e riversiate le vostre attenzioni su di lui: rinunciate al cellulare e ad altre distrazioni!È ovviamente molto importante scegliere il posto dove portarlo a passeggiare, contesti più naturali, parchi o boschi ad esempio, avranno un impatto diverso sull'umore del vostro cane rendendo molto più appagante quel momento. prediligete quando possibile situazioni dove il verde è più presente, dato che sarà molto più naturale che portarlo a passeggio in un centro commerciale.Nel caso di un cane che ha voglia di uscire in passeggiata, assecondate il suo entusiasmo con la voce e i gesti invitandolo a seguirvi e ad indossare collare/pettorina e guinzaglio. All'esterno dell'abitazione vi invito a
prestare massima attenzione a ciò che fa per evitare che possa vivere esperienze traumatiche (il conflitto con un altro cane) o possa associare negativamente suoni a lui sconosciuti ( il clacson di una macchina, un petardo, un ciclomotore che passa a distanza ravvicinata).Detto questo, stimolatelo facendogli vivere esperienze diverse sotto la vostra guida: giochi all'aria aperta, l'interazione con altri cani o persone.Un piccolo accorgimento: per non far vivere al nostro amico esperienze traumatiche, ricordatevi di non forzare il contatto e/o l'interazione con altri cani a lui sconosciuti.
Se il cane manifesta delle difficoltà
Se il cane dà segni di insofferenza al passaggio delle macchine, o in presenza di persone non conosciute, o ha paura di determinati ambienti, dobbiamo ricordarci che
per lui è un'esperienza indispensabile alla quale non deve rinunciare.Per questo motivo, la passeggiata dovrà comunque svolgersi
più volte ogni giorno, ma con alcune accortezze: le passeggiate non dovranno essere troppo lunghe in modo da poter permettere al nostro amico di affrontare gradualmente tutte le difficoltà. Cerchiamo di tenerlo il più possibile vicino a noi e di osservarlo con attenzione per capire quali sono le sue esigenze, intervenire prontamente ed essere per lui
un punto di riferimento.Può essere utile non modificare il percorso della passeggiata ma percorrere con lui sempre lo stesso tratto, poiché all'inizio la passeggiata sarà motivo di stress più che occasione per “scaricare". Per questo quando rientrerete a casa
osservate vostro cane ancora per qualche minuto attraverso il gioco, sul divano o accanto la sua cuccia, assecondando le sue abitudini.
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