Gli animali sono calorosi, giocherelloni e amorevoli.
Per questo vengono sempre più apprezzati nelle terapie per bambini e adulti in convalescenza da malattie e infortuni, oppure per chi è affetto da patologie o disabilità fisiche, mentali, emotive.
Questo è fonte di beneficio sia per le persone che per gli animali, proprio come recita il detto, “la felicità è vera solo quando è condivisa"!
Come possono essere d'aiuto gli animali? "Gli animali sono calorosi, giocherelloni e amorevoli. La loro amicizia è incondizionata e si rivelano un'esperienza positiva per i pazienti, il che è molto importante soprattutto per i bambini."
Gli animali possono assistere in vari modi, quando sono inseriti in un programma di terapia:
-
- Instaurano legami e fanno compagnia
-
- La comunicazione non verbale permette alle persone autistiche o con difficoltà di apprendimento di interagire, spesso migliorando la loro comunicazione e capacità di rapportarsi agli altri
-
- Incoraggiano espressione, comunicazione e linguaggio
-
- Riducono stress e ansia, facilitando situazioni di calma e relax, nonché migliori risultati nella salute e nell'apprendimento
-
- Danno supporto sociale ed emozionale
-
- Rafforzano il morale e la qualità della vita
-
- Il contatto regolare può far migliorare e mantenere le funzioni motorie e cognitive, soprattutto quando si chiede ai pazienti di fare esercizio, accudire e spazzolare gli animali.
-
- Aiutano ad alleviare depressioni croniche
-
- Incoraggiano l'attività, l'esercizio e il gioco
-
- Donano uno stimolo mentale e sociale
-
- Possono incrementare l'autostima in persone disabili
-
- Distraggono i pazienti dai loro problemi e malattie
- Riducono il senso di isolamento
Dove si applica questa terapia?
L'obiettivo è il miglioramento del benessere, della qualità di vita e della socialità del paziente.
In questo senso non c'è dubbio sull'efficacia degli animali.
Tuttavia è necessario avere più ricerche empiriche per misurare l'impatto degli animali sul miglioramento medico, cognitivo e di apprendimento dei pazienti nel lungo termine.
La ricerca ha dimostrato che la
pet therapy
ha aiutato ragazzi autistici, con sindrome di Down, disturbi da deficit dell'attenzione o difficoltà di apprendimento, così come persone convalescenti da infarti, affetti da demenza e morbo di Alzheimer, depressione e ansia.In particolar modo con casi di Alzheimer, autismo e difficoltà di apprendimento, in cui stress e frustrazione pregiudicano comportamento e stato d'animo, gli animali aiutano i pazienti a calmarsi e a ridurre l'aggressività.
Fonte: http://www.simabo.org